2023 – 80 ANNI DAI PRIMI INFOIBAMENTI
In questa ricorrenza l’Ambasciata d’Italia è vicina alla comunità giuliane dell’Uruguay e ricorda i tragici fatti avvenuti nel confine nord orientale della Venezia Giulia durante e subito dopo la Seconda Guerra mondiale. L´armistizio dell´8 settembre 1943, provocò un vuoto di potere e favorì l´occupazione dell’Istria e della Venezia Giulia da parte dell´esercito comunista del maresciallo Josip Broz “Tito”. La popolazione italiana venne perseguitata dai partigiani iugoslavi: tutti gli Italiani della zona orientale della Venezia Giulia furono potenziali o presunti oppositori o nemici del regime di Tito. E per questa ragione furono perseguitati, e trasferiti nei campi di concentramento iugoslavi. Nel 1943 si verificarono i primi infoibamenti; le foibe sono profonde gole carsiche in cui trovarono la morte tra 6.000 e 9.000 Italiani.
Al massacro delle foibe seguì l’esodo giuliano dalmata, ossia l’emigrazione forzata di 300.000 Italiani costretti ad abbandonare la propria terra lasciando tutti i propri averi.
Il Giorno del Ricordo è fondamentale per ricordare le vittime dei nazionalismi esasperati che hanno cercato l’eliminazione o l’espulsione del diverso ed è un’ottima occasione per riflettere affinché tali tragedie non si ripetano nuovamente.